conferenza stampa di Fonseca
Scusate la lunghezza, in realtà era un post intero ma se avete un po di pazienza probabilmente darà qualche spunto di discussione interessante
In conclusione semplicemente ho avuto la conferma in quest'ultima partita di quanto sia farlocco tutto il sistema; se prima ero disgustato e mi sono allontanato da calcio e blog ora ho la nausea. Ho letto sui social commenti vari e mi è salita la rabbia per il modo coì "ignorante" dei tifosi milanisti di interpretare la situazione: la colpa è, in ordine, della società che non compra giocatori da millemila milioni, della dirigenza che non sa vendere e imbrocca un giovane su dieci e quelli buoni li regala (vedi Andrè Silva o Hauge), dei giocatori che non s'impegnano, sono scarsi e non gliene frega un c***o del Milan.
Se Hicks fosse ancora presente sui social, e fortunatamente non lo è, oggi sarebbe passato al napalm. Il mio problema, dato che io sono al contrario di lui una persona molto tranquilla e molto più propensa al dialogo, è che mi troverei abbastanza in accordo con il suo pensiero. L'altra cosa che mi sta tormentando in questo ore è se vale la pena di soffrire sostenendo in questa lotta la squadra e la società oppure rintanarmi nuovamente nel mio oblio dato che, al momento, la vedo decisamente impari come guerra.
Punto Quarto, la squadra. Come già detto e stradetto questa è una squadra futuribile, in costruzione (non è completa e questo è evidente) basandosi su valori tecnici ma soprattutto su valori umani. Giocatori come Chala o Donnarumma o Kessie per ultimo non avranno spazio in questa squadra e società perchè viene ritenuta indispensabile la coscienza e la voglia di partecipare ad un progetto in un gruppo unito che cresce: chi gioca per "guadagnare di più" per sé o per il proprio agente od entrambi non farà parte del progetto al di là delle cifre giuste o sbagliate che sta chiedendo. Non è ancora chiara questa cosa? Ora immaginate una squadra giovane e con poco esperienza che non ha in campo i due leader carismatici (Ibra e Kjiaer), che si ritrova costantemente da due anni nelle prime 2/3 posizioni della classifica, martoriata dagli infortuni, penalizzata alla luce del sole da decisioni arbitrali che ormai non sono nemmeno più definibili come "dubbie"; una squadra così cosa potrebbe fare se non "spaventarsi"? Giocare contratta come, per esempio, mi è evidentemente apparso Theo Venerdì sera che si aspettava il cartellino anche se doveva fare una semplice rimessa laterale e con in vista Napoli-Milan? Solo io ho notato Leao ammonito per proteste? Si, Leao, il potenziale craque ma superficiale e cazzone che ride sempre e corre poco e che ha avuto, sul finire della partita, uno scatto di nervi su una rimessa laterale chiaramente a favore Milan ed assegnata all'Udinese? Solo io ho visto il "poco professionista" Kessie con uno sclero nervoso a centrocampo per un fallo totalmente inesistente fischiatogli contro e che lo aveva lanciato in contropiede con il Milan che forse era addirittura in vantaggio numerico rispetto alla difesa dell'Udinese? Kessie, giocatore che non ho mai visto reagire in alcun modo nemmeno quando è stato ingiustamente espulso in CL? Maldini che rilascia, seppur in maniere elegante e non sguaiata, dichiarazioni di evidente rabbia per il trattamento riservatoci dal "sistema" (vedi sopra)?
Punto terzo, partite ed arbitraggi. Detto tutto ciò l'analisi dell'incontro di Venerdì sera contro l'Udinese ai miei occhi prende una piega ben differente da una banale partita di calcio. La maggior parte dei commenti nei vari social si focalizza sull'incapacità di Pioli, su "bidoni" che abbiamo in squadra (ad esempio Diaz o Messias), su giocatori pretenziosi o scarsamente professionali (come Kessie) ed infine sul pareggio scaturito da un'azione palesemente irregolare con il fallo di mano di Udogie che persino lo stesso calciatore ha ingenuamente ammesso. Quello che io ho visto è una squadra (Milan) fortemente contratta, quasi timorosa in alcuni frangenti; si potrebbe pensare al famoso "braccino" essendo una squadra giovane che forse ancora non ha fatto il salto "mentale" per divenire letale e quindi vincente; questa è una probabile spiegazione. Io però ho notato che il giovane "padawan" Marchetti ad inizio partita ha commesso l'identico errore di Serra ignorando bellamente una regola del vantaggio che aveva appena lanciato Messias e Leao sull'altro lato in campo aperto con difesa Udinese in difficoltà. Ho notato molti interventi fallosi non sanzionati (a volte nemmeno con il fallo o comunque come quando è stato azzoppato Leao con un intervento al limite del regolamento e senza nessuna sanzione per il giocatore dell'Udinese). Ho notato come un Diaz, già in difficoltà di suo per motivi che esporrò più avanti, venga serenamente "calpestato" dagli avversari senza conseguenze; se non erro Diaz non ha ricevuto nemmeno un fallo a favore in tutta la partita. Ho notato come Becao ha massacrato serenamente per 95 minuti tutti quelli che passavano vicino a lui ma Rebic, entrato da 30 secondi, è stato ammonito per una spalla contro spalla con un avversario che è, more solito, rotolato a terra fulminato da una scarica da 380 Volt salvo riprendersi in 8 secondi netti. Direi quindi di passare al quarto punto.
Punto secondo, il Sistema. Il sistema calcio, come ha cercato di spiegarci per anni il buon Hicks, è marcio fino al midollo ormai non solo a livello nazionale ma a livello mondiale e sicuramente non devo spiegare né portare esempi di tale schifo. L'interazione tra agenti famelici, società per lo più conniventi e calciatori per la maggior parte utilizzati come merce di scambio è la certificazione dell'enorme e vorticoso giro di soldi riciclati, potere e favoritismi a tutti i livelli, politici e lavorativi, rigorosamente extra calcio. Il sistema che, ad esempio, permette ad una Juve di avere lo "Ius Primae Noctis" su qualunque giocatore italiano a cifre irragionevoli e pagate in modalità per lo meno strane o che consente ad una Inter di vincere un campionato completamente a debito rivendendo poi giocatori a prezzi folli pompati da media e mercato (giocatori che poi si rivelano flop clamorosi); tutto ciò è in aperto e chiarissimo contrasto con qualsiasi principio sportivo ma anche con molte delle norme vigenti tanto da scatenare in Italia un inchiesta sulle plusvalenze che è qualcosa di clamoroso. Considerando chi è il padrone della baracca ed i suoi vassalli sono veramente andati oltre ogni limite per scatenare un'inchiesta di questo livello, qualunque sia la sanzione che arriverà. Elliott si tiene ben lontano da queste porcherie e non sto a disquisire sui motivi di questa scelta ma è lampante che questa posizione è una fastidiosissima spina nel fianco del sistema in vigore. Se il Milan vincesse questo scudo cosa accadrebbe a livello mediatico? Una squadra costruita puntando su giovani pescati a basso prezzo dallo scouting, vecchi a fine carriera e parametri zero o gente considerata scarsa dal sistema, una squadra costruita perdendo a zero fuoriclasse acclamati come Donnarumma o Chalanoglu e prossimamente Kessie sostituendo egregiamente il primo e mettendo in cantiere il futuro con giocatori già praticamente acquisiti anche se lasciati nella squadra di origine, una squadra del genere dicevo come potrebbe essere giustificata dal sistema? Come potrebbero raccontare della mitica Juventus che annovera nelle proprie fila gli "inumani" Chiesa e Vlahovic giusto per citare gli ultimi due? Cosa potrebbero dire dell'invincibile Inter che, campione d'Italia in carica, cede Lukaku ed Hakimi a cifre iperboliche ma solo per migliorare il proprio fantastico gioco? come potrebbero non essere favoriti, come potrebbero perdere uno scudo contro quattro ragazzini, 3 vecchiacci ed un gruppo di sfigati spuntati dal nulla ed a prezzi "normali" senza magheggi con procuratori e società vassalle?
Come dicevo ieri pubblico quanto scritto a fine febbraio dividendolo in più parti data la lunghezza.
Punto primo, la società. Elliott ha chiaramente il compito di risanare l'ambiente Milan a tutti i livelli, finanziario, strutturale, sportivo ed ha stabilito un piano di lavoro abbastanza chiaro ed evidente. Nel giro di tre stagioni ha riportato la situazione finanziaria a livelli ottimi cancellando anche i debiti ed è molto vicina all'autosostentamento, il tutto completato dalla revisione delle sponsorizzazioni più grosse che avverrà in tempi brevi ed al progetto stadio che avrà tempi più lunghi ma che lancerà definitivamente in orbita il Milan. Detto ciò il piano sportivo prevede la crescita graduale della squadra fino ai livelli che competono a questo marchio prestigioso come è stato più volte dichiarato; a me pare evidente che il progetto non prevedeva obbligatoriamente l'ingresso in CL per la scorsa stagione (anche questo è stato dichiarato) né lo scudetto questa stagione, traguardo quest'ultimo ancora tranquillamente alla portata dato che la squadra, al momento, è prima in classifica (seconda se vogliamo cavillare) e può tranquillamente giocarsi le proprie chances. Da ciò deduco che in realtà il progetto sportivo è in anticipo rispetto al previsto. Chi sbraita contro questa società di rabbini ed altre amenità che ho letto in questi giorni ha completamente perso di vista il chiaro progetto in atto e da dove siamo partiti circa tre anni fa e non il secolo scorso e se qualcuno pensa che Elliott spenda e spanda con plusvalenze farlocche, buffi e debiti spropositati ed altre perle tipiche del calcio non ha capito un emerito c***o; questa società, per scelta evidente e consapevole, si tiene lontana e ben alla larga dal sistema mafioso vigente attualmente nel calcio. Quest'ultimo pensiero mi introduce al secondo punto:
È vero Stefano.
In molti infatti parlano di "casta" intoccabile.
Non contesto gli errori, anche se quelli clamorosi come quello di Serra se pur in buona fede fanno girare le scatole, contesto gli atteggiamenti e la supponenza, il non riconoscere che di errori ne commettono a centinaia.
Il Var è stato introdotto per limitarli ma ben presto si è adeguato ed adesso se ne fa ricorso con minore frequenza (quindi ha vinto la loro presunzione di veder giusto).
Quando poi l'errore deriva da chi guarda l'immagine con il supporto tecnico diventa "sospetto".
Non credo ancora ad autentici complotti ma molto si potrebbe ancora fare.
A costo di allungare le interruzioni perché non costringere gli arbitri a "spiegare" pubblicamente in diretta le loro decisioni? Ai capitani delle squadre ed ai tecnici a bordo campo, perché non devono poter vedere anche loro le immagini?
È come se in tribunale si volessero tenere nascoste le prove in un procedimento.
Come avrebbe spiegato ieri il rigore non concesso? Avrebbe negato davanti alle immagini che prima è stato colpito il piede di Belotti e solo dopo sfiorato il pallone?
Certo è che in alcuni casi non si può parlare di dubbi e devo constatare che gli errori CERTI sono tutti in nostro danno e mai a favore.
Ognuno fischia come vuole e non subisce sanzioni o retrocessioni di carriera.
Se avete notato ieri sul gol di Bremer c'era Belotti in evidente fuorigioco sulla linea di porta, proprio lì dove il pallone entra in rete.
Gol convalidato perché non ha partecipato all'azione ed il portiere (come tutti i difensori) erano battuti.
Bene, in cosa è diverso il fuorigioco panoramico di Giroud contro il Napoli?
È rimasto fermo dove si trovava in seguito a posizione regolare, è diventata una posizione "oltre" quando era a terra con l'avversario sopra di lui che gli impediva di muoversi.
Insomma, tutte le interpretazioni fantasiose sono in nostro danno ed anche le immagini nel 2022 con decine di telecamere non riescono a catturare con certezza assoluta il mani di Udogie.
Tanto lavoro ed investimenti rischiano di essere vanificati da fattori terzi.
Ecco uno dei motivi per i quali gli investimenti nel calcio non hanno riscontro e ritorni certi.
Antonello Di Gioia su Milan News parla del destino nelle nostre mani. 'O forse', aggiunge in parentesi. Il dubbio lo ricava da quelle che definisce 'decisioni scadenti' da parte degli arbitri. Decisioni scadenti o arbitri scadenti? L'AIA ha un capo, e se i suoi sottoposti sono scadenti li ha scelti lui. L'AIA è un organizzazione politica, non meritocratica, poco efficiente e professionale, ma sembra godere dell'autonomia del Consiglio Superiore della Magistratura! Decidono loro chi vince o no, e nulla si può fare. Non si possono denunciare, non gli si può chiedere danni, non si possono ricusare (come i giudici nei processi), non li si può neanche criticare. E la FIGC? È contenta così. Il calcio è una delle dimensioni meno serie, e che più si danno parvenza d'esserlo, nel nostro disastrato Paese.
Concordo. A volte sono bassezze umane (orgoglio, difesa della propria reputazione, servilismo ecc ecc)
Nel calcio non c'è nessuna onestà intellettuale.
Il signor spiaze che dice "non faccio valutazioni… c'è anche il tocco sulla palla" 😂😂😂 già…DOPO l'ha anche sfiorata.
Marino che dopo il gol di mano si lamenta per il rigore subito.
Solo gioco delle parti spudorato, è per questo che lamentele e recriminazioni non trovano nessun tipo di accoglienza. Ci sono solo (al massimo) simpatie ed antipatie arbitrali, mancanza di coraggio degli stessi verso chi è più potente.
Non sono complotti (per me) ma aspetti psicologici antichi.
Ieri vittoria brutta, sporca e cattiva, e servono anche queste. Però bisogna stare più compatti a centrocampo e tirare fuori prima chi non fa un c***o, come svogliao.
Non ci regalerà niente nessuno. Tocca a noi. Solo a noi.
Le nostre ultime partite di campionato ci vedranno giocare con squadre di buon livello, ma che potrebbero aver poco da chiedere alle loro classifiche, Atalanta compresa. Al massimo lotteranno per l'E.L. che non cambia i bilanci dei Club.
Incredibile Maignan sulla punizione di Giraud di ieri. Non avevo notato cosa aveva fatto. Personalità. Un capolavoro averlo preso.
È vero che ultimamente abbiamo creato poco, ma abbiamo concesso niente.
I cuginastri hanno avuto le loro occasioni, ma il Toro ne ha avute in egual misura, su Brekalo un autentico miracolo e quel rigore che secondo me avrebbe chiuso la partita.
Sinceramente io ho visto un Bremer mostruoso (non certo per il gol).
Tra qualche giorno copierò qui parte del post perché era davvero lungo. Comunque ora secondo me è importante compattarsi intorno alla squadra e sostenerla più che mai; stanno giocando contro un intero sistema e questa sera se n'è avuta un'ennesima prova.
La faccia depressa del turco in panchina dice tutto.
Sarebbe una grande soddisfazione (oltre che per altri ovvi motivi) vincere senza di lui e contro di lui.
Gli avevano detto che là avrebbe trovato Brozovic e Barella e si era gasato tutto…😂😂😂
I gobbi sono a 3 punti dai cartonati e ci sarà Juventus-Inter.
Tra l'altro i prescritti hanno un calendario più impegnativo e mi sembrano in netto calo.
Ciao Danpi, poi con calma quando vorrai spiegaci il perché il sistema ci tema contro , per ora godiamoci il primato anche con una partita in più dei cartonati
Da qui alla fine conterà molto il dosaggio delle energie fisiche e nervose perché ormai ogni partita diventa fondamentale per entrambe le squadre fino a quando non ci saranno posizioni di classifica definitive, sia per la zona retrocessione che per le posizioni in alto. Fermo restando che tutto il sistema rema contro il Milan (in un altro blog ho scritto un post a fine Fabbraio dove spiego abbastanza chiaramente il perché) la nostra partita di ieri è importante sicuramente per i 3 punti ma anche perché, dopo aver spinto il primo tempo, nel secondo abbiamo giocato cercando di dosare le energie che serviranno contro il Cagliari. Spero poi che la sosta serva a recuperare velocità e freschezza per il rush finale. Se riusciremo nell'impresa saràdavvero qualcosa di storico vista la situazione.
A questo punto bisogna tenere d'occhio i cartonati o il Napoli?
Var permettendo 🤬
@Dario2 benvenuto innanzitutto. Stasera purtroppo sono nel tuo stesso stato d'animo e non riesco a consolarti. Siano entrati nell'era dei cartongobbi. Arrivar loro davanti sarebbe un'impresa storica più di tante altre realizzate. Varrebbe quanto i 9 di fila dei super-ladracci. Ora però andiamo a ninna e sognamo di farcela…
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Benvenuto Dario
Vedrai che ce la facciamo, sempreché la Var non ci metta lo zampino, io sono fiducioso 👍
Non riesco ad essere ottimista. Creiamo poche occasioni a differenza dei cugini. Tanti episodi arbitrali a sfavore e a favore per le rivali.calendario finale molto più impegnativo.
Con il fattore arbitrale così contrario sarà sicuramente più difficile per noi, non per loro. Dunque è indispensabile che venga fuori un gioco da squadra dominante, per fare sempre i tre punti. Se no lo Scudo lo assegna l'AIA, come sempre.
Rigore tutta la vita. Visto adesso. Vergognosi.
Già, ricordiamoci lo scorso anno , ci hanno messo l'anima a San Siro, ottimo stimolo per andare a vincere 👍
A Cagliari non sarà una passeggiata, ma abbiamo la possibilità di rendergli lo sgarbo della passata stagione dandogli una bella spinta verso la serie B. Ragione di più per giocarla con tanta determinazione e voglia
Calciomercato, calciatori, tecnico, campionato, match europei, e tutto sul Milan.
Tutto molto interessante e concordo con buona parte dell'analisi.
In particolare mi è chiaro che per la Società è fondamentale l'adesione di ogni singolo al progetto.
Si vuole creare uno spirito di gruppo che sia componente importante e già se ne vedono i frutti.
È una condizione che viene valutata e posta sin dal momento dell'acquisizione di ogni singolo giocatore. Infatti non è un caso che coloro che sono arrivati durante la gestione Maldini, rinnovano, anche dopo pochi anni dal loro arrivo.
Chi ha vissuto il "gruppo" con Baresi, Costacurta, Tassotti, Albertini, Ambrosini, Gattuso, Nesta, Sheva, etc. non poteva che riproporre quello schema e quello stile.
Paolo ha definito una "sconfitta" l'addio di dollarumma proprio in un'ottica di questo tipo, perché quello è nato dal Milan e poi ha scelto i soldi ed il procuratore.
Questo non si vuole che accada nel nuovo Milan, ma poi ci si arrende, ovviamente, alle volontà personali, ammettendo che è una sconfitta…ma si badi bene…una sconfitta educativa molto prima e molto più che economica.