Conferenza stampa di Conceicao
Oggi su Internet ho scoperto che nella improbabilissima situazione in cui L’Inda vinca la CL e la Giuve l l’EL se nessuna delle 2 arrivasse tra le prime 4 in Italia (questo invece è probabile) allora solo le prime 3 in Italia andrebbero in CL.
Per la Champions. infatti, c’è un limite massimo di 5 squadre per Nazione.
A scanso di equivoci è meglio arrivare terzi!!!
Pelle57
Buongiorno a tutti.
Il giorno del Giudizio si avvicina. Il clima partenopeo mi sembra un tantino infuocato. Lo stadio Maradona sarà una bolgia dantesca che, come succede in tutti gli stadi, caricherà i giocatori di casa. I nostri mi sembrano abbastanza maturi per affrontare questa situazione con il giusto atteggiamento. Non sarà facile, questo è ovvio, però ci sono i presupposti per fare sufficientemente bene. Loro avranno Osi a disposizione, e questo è certamente un vantaggio conoscendo le qualità del giocatore. Però anche noi abbiamo delle qualità e quindi, secondo me, giocheremo alla pari.
Certo sarebbe estremamente importante andate in vantaggio ma non voglio fare pronostici. Andrà come andrà ma se dovessimo passare il turno sarebbe una goduria nei confronti di tutti quei pseudotifosi (ma anche giornalisti da strapazzo) che vomitano nefandezze sui social.
Anch’io sono dell’idea che, anche in caso di eliminazione, i ragazzi meritano il nostro plauso e sostegno. La strada per riportare il Milan a competere in Italia ed in Europa sta progredendo. La cosa fondamentale sarebbe, secondo me, dare tutto per conquistare un posto nella prossima C. L. cosa che, sono certo, faranno!
A differenza dei cosiddetti tifosi napoletani, ma anche dell’ambiente azzurro compresi giornalisti da strapazzo, se la squadra partenopea sarà superiore e vincerà gli faremo i complimenti. Però basta con questi piagnistei che dimostrano la scarsa sportività….. francamente con tutte queste lamentele mi hanno scassato le palle, non se ne può più.
Comunque sia sempre Forza Milan!
Sono dei poveracci.
Hanno stravolto il giudizio sull’arbitraggio dell’andata che ha favorito loro e non noi.
Qualcuno “pazzia” parlando di “peso politico” perché l’arbitro di S. Siro era scarso mentre quello di stasera il migliore sulla piazza. 😂
Hanno abbaiato inutilmente sino alle 3 di notte. 😝
Il loro scarso difensore di riserva, in preda a non so quale stupefacente, ha avuto l’ardire di affermare che a S.Siro l’abbiamo impostata sulle polemiche 🤣
Vabbè…si vede che gli brucia ancora il nostro 3-2 lì dove il loro idolo non voleva vedere nemmeno una bandiera rossonera.
Dimostrano di essere deboli, lo saranno anche se vinceranno perché questi comportamenti sono tipici dei deboli e complessati (giornalai ed ex ciucci compresi).
Noi siamo il Milan…voi chi c…. siete?
Finora quasi perfetti. Qualche passaggio sbagliato di troppo ma va bene così. Un secondo tempo di spessore…. daiii!
💪❤️🖤❤️🖤❤️🖤
Com’erano le previsioni dei vari grandi giornalisti? Il Napoli avrebbe passeggiato ecc…..
Che goduria. vedere la faccia del lamentoso Spalletti. Non ha prezzo.
Ora testa al campionato.
Dolcissimo risveglio questa mattina.
Ieri ero talmente contento da non aver viglia nemmeno di commentare.
Cresce il blasone in barba a chi aveva già preparato il funerale per una stagione orribile.
Se valgono solo i risultati siamo più “forti” o più “deboli” dell’anno scorso?
Dalle 4 sconfitte nel girone di Champions, con conseguente eliminazione, alla SEMIFINALE e non è ancora finita!
Grandi ragazzi con un’applicazione fantastica, non si sono scoraggiati nemmeno dopo il rigore sbagliato ed una parata di Meret con lo stinco.
Il grande spauracchio Osimhen ha trovato la porta solo al minuto 93.
Ora i napoletani spareranno i botti 😂
Buongiorno a tutti.
Sono ancora euforico per la partita di ieri sera. Ho indovinato il risultato infatti avevo scritto un post, nella discussione di Bologna-Milan.
Già ieri sera sono iniziate le lamentele (lacrime napulitane) sul rigore non concesso agli azzurri e sull’operato dell’arbitro che sarebbe pieno di errori di valutazione. Che dire allora, sig. Spalletti, del rigore “sbagliato” di Olivier che di sarebbe dovuto ripetere perché si vede – chiaramente – che giocatori del Napoli entrano in area prima che sia battuto?
Ah, già, questo non conta come non conta il fallo di Lobotca su Saele nella partita di andata che andava sanzionato con il calcio di rigore?
Le direzioni arbitrali sono pessime solo quando non vanno a favore….. vero?
Ma si, facciamoci scivolare queste misere rivendicazioni, godiamoci il passaggio in semifinale e puntiamo il Lecce
A sentire quel fazioso di spalletti Leao ha fratturato la caviglia di Lozano 😂
Il rigore hanno avuto, posto che adesso bisogna andare a terra con le mani attaccate alla coscia (quante cose da rivedere nel regolamento!).
Degli insulti da delinquenti a Theo e Leao non parla? Ah già….il nostro li merita perché ha rotto la bandierina 😂
Loro sono un’ottima squadra, non superiore alla nostra, con caratteristiche diverse e l’anno prossimo vedremo in campionato se sapranno ripetersi.
Il Napoli ha asfaltato tutti quando ha avuto tutti gli effettivi a disposizione per mesi, senza intoppi e nel massimo della forma.
Scusatemi, posso dire una cosa a Spalletti?
Luciano, ma vaff…. lo. La moderazione e l’equilibrio delle dichiarazioni di Pioli sono lontane anni luce dalle tue!
In tre partite giocate non ne hai vinta nemmeno una, segnando la miseria di un gol (tra l’altro nel recupero) incassandone 6. È sempre colpa dell’arbitro? Abbi l’umiltà di dire che hai fallito, non c’è nulla di male – può accadere, quindi accontentati di ciò che stai facendo in campionato. Basta con le lamentele!
Un consiglio spassionato : occhio a domenica sera perché in caso di debacle, e contemporanea vittoria di Sarri…… ti verrà un po’ d’ansia!
Un caro saluto rossonero!
Parlando di rigori:
L’ex arbitro Graziano Cesari, intervenuto a Mediaset nel post-partita di Napoli-Milan, ha commentato così il rigore concesso agli azzurri per fallo di mano di Tomori: “Interpretazione personale di Marciniak, quello di Tomori è un braccio d’appoggio al terreno. Non sono troppo d’accordo con questa decisione” riporta tuttomercatoweb.com.
Stessa considerazione che ho fatto io, il braccio non mi pare vada a cercare il pallone volutamente.
Comunque parlino quanto vogliono, andiamo avanti noi!
Adesso mi auguro un filotto di vittorie (Roma compresa) prima delle semifinali di coppa.
La squadra è in fiducia e sta bene, vediamo di assicurarci la Champions per il terzo anno consecutivo, con questi incassi mi aspetto molto anche dal mercato estivo ed il rinnovo di Leao (quello di Giroud sembra fatto).
Qualcuno partirà e potremo rinforzare la panchina, la base della squadra è di alto livello, Kjear sta tornando ai suoi livelli, Thiaw, Florenzi, Pobega, Krunic…4/5 buoni innesti e si continua a sognare.
Spero che riscattino anche Diaz.
Buongiorno amici tifosi rossoneri.
È già iniziato il tam tam nerazzurro sulla prossima sfida stracittadina di C. L….. le dichiarazioni si sprecano: da “vogliamo riscrivere la storia” a “vogliamo una rivincita per la storia….”. Mi sembra di intravvedere un certo ottimismo tra i cuginastri e poi, francamente, la dichiarazione dell’allenatore del Benfica che vede l’inter (volutamente scritta in minuscolo) in finale perché affronta il MILAN….. ma daiii!
Mi sembra di rivedere l’euforia napoletana dopo il sorteggio, che già pregustavano il passaggio “facile” del turno. Il MILAN, uno sparring partner e nulla di più
Sappiamo bene come è andata!
Vi dirò, in tutta onestà, che questa ostentazione di ottimismo, e di supponenza, un po’ mi disturba (anche se, poi, alla fine chissenefrega) e non capisco il perché si reputi la nostra squadra “inferiore”. Sarà il campo a determinare chi meritera’ di accedere alla finale e chissà!!!!
Adesso rituffiamoci nel clima del campionato. Cerchiamo di ottenere i risultati che auspichiamo, a cominciare dalla partita con il Lecce.
Dobbiamo arrivare terzi e ciò è possibile.
Io sono convinto che se giochiamo con l’attenzione e la determinazione che abbiamo messo in campo nella partite con il napoli, possiamo fare filotto. Il calendario è abbastanza favorevole.
Buona giornata a tutti
E già adesso si legge che i soliti siti ‘specializzati’ (ma specializzati in che…dico io…) danno il Milan sfavorito contro l’inter e in generale all’ultimo posto nelle probabilità di vincere la CL.
Benissimo !!
Avanti così!!
Siamo quelli sfavoriti.
Come lo scorso anno in campionato!!
MILAN underdog!!
Non ci hanno visto arrivare…
Pelle57
Anche il turco ha iniziato a sfidarci. Bene, vorrà dire che partiremo sfavoriti come contro il napoli. Ci sarà da divertirsi…. 😀😀😀
Dal Post di oggi . Un po’ di storia per rinfrescare la memoria.
Storia dei derby di Milano in Europa
Le volte in cui Inter e Milan si sono incontrate in Champions League: dalla parata di Abbiati su Kallon nel 2003 ai fumogeni lanciati in campo due anni dopo
di Pietro Cabrio
Una delle due semifinali dell’edizione in corso di UEFA Champions League si giocherà interamente a Milano, tra Inter e Milan. La partita di andata è in programma a San Siro mercoledì 10 maggio, quella di ritorno martedì 16. Sarà il terzo derby in Champions League tra Inter e Milan, a circa vent’anni dai primi due, che ancora oggi vengono ricordati da chi li giocò come i giorni più lunghi e difficili mai vissuti in carriera.
Furono giorni lunghi anche per la città di Milano, storicamente divisa a metà per le sue due squadre. Da allora però molto è cambiato. In quegli anni Inter e Milan erano tra le grandi del calcio europeo ed erano ancora di proprietà delle due famiglie milanesi più conosciute e simboliche, almeno nei loro ambiti: i Moratti e i Berlusconi.
Spendevano moltissimo, avevano tanti campioni tra i loro giocatori e ogni anno ne aggiungevano di nuovi: in particolare il Milan, che non a caso in quel periodo vinse due Champions League e uno Scudetto (e i suoi giocatori due Palloni d’Oro). Per l’Inter era invece un periodo piuttosto complicato, segnato da sconfitte che però servirono a costruire le basi per le vittorie che arrivarono negli anni successivi.
Il primo derby di Milano in Champions League si giocò in semifinale dell’edizione 2002/2003. L’Inter veniva dal famoso 5 maggio 2002, il giorno in cui, all’ultima giornata di campionato, sprecò clamorosamente l’occasione di tornare a vincere lo Scudetto dopo tredici anni perdendo a Roma contro la Lazio. Aveva appena venduto Ronaldo al Real Madrid ed era ancora allenata dall’argentino Hector Cúper, ma era alla fine di un ciclo: nella stagione successiva iniziò infatti un grande ricambio di giocatori e anche Cúper fu esonerato.
Anche il Milan veniva da stagioni complicate: nel 2001 aveva terminato il campionato al sesto posto e non vinceva nulla dallo Scudetto del 1999. La sua stagione fin lì era stata deludente, ma si stava preparando a entrare in uno dei periodi più vincenti della sua storia. Ai vari Maldini, Inzaghi, Rui Costa, Pirlo, Shevchenko e Gattuso all’inizio di quella stagione erano stati aggiunti il portiere brasiliano Dida, il difensore Alessandro Nesta dalla Lazio e il centrocampista Clarence Seedorf, acquistato dall’Inter in uno scambio con il terzino Francesco Coco che si rivelò vincente soltanto per il Milan.
Con questi giocatori, allenati da Carlo Ancelotti, il Milan formò poi una delle squadre più ricordate, unite e vincenti nella storia recente del calcio italiano. L’Inter, dal canto suo, era tenuta in piedi da un gruppo formato dal capitano Javier Zanetti e poi dagli italiani Vieri, Materazzi, Toldo e Di Biagio, a cui erano stati aggiunti Fabio Cannavaro e l’argentino Hernan Crespo, preso per rinfoltire un attacco rimasto con Vieri, Alvaro Recoba e due rincalzi: Mohamed Kallon e un giovane Obafemi Martins.
Entrambe le squadre, seppur diverse, funzionavano. L’Inter finì quel campionato al secondo posto, il Milan al terzo. In Champions League passarono le due fasi a gironi (il Milan entrambe da primo) e ai quarti di finale riuscirono a vincere due confronti complicati: il Milan contro l’Ajax con un rocambolesco gol all’ultimo minuto nella partita di ritorno, l’Inter resistendo nel ritorno a Valencia nonostante una sconfitta per 2-1.
L’Inter si affidava spesso alla difesa a oltranza nelle partite più complicate, cercando poi di approfittare delle isolate occasioni create dalla qualità dei suoi attaccanti. Anche il Milan puntava molto sulla difesa, ma sapeva controllare il gioco e rendersi più offensivo. Quando si arrivò al derby in semifinale, tuttavia, qualità e approcci offensivi fecero spazio alla prudenza e ai timori, come quelli dei due allenatori, a rischio esonero in caso di sconfitta.
Si dice che l’Inter usasse stimolare la squadra concedendo dei generosi premi partita: oltre 100mila euro a giocatore per arrivare in semifinale, oltre 200mila per vincere il torneo. Il Milan di Berlusconi era solito agevolare i giocatori fin dal loro arrivo a Milano con la concessione di svariati privilegi, ma saltuariamente con premi partita, previsti il più delle volte solo in caso di vittoria finale.
Le partite si giocarono il 7 e il 13 maggio. Il Milan ospitò l’andata in casa, cioè nella versione rossonera di San Siro. Come Ancelotti fece intendere in quei giorni, per poi spiegarlo meglio negli anni successivi, preparò la semifinale di andata con l’intento di non subire gol in casa per tentare di approfittare della regola — non più esistente — dei gol in trasferta: in caso di parità tra andata e ritorno si premiava infatti la squadra con il maggior numero di gol segnati fuori casa.
Andò esattamente così. Il Milan, forte di una difesa unita e di alto livello (i titolari erano Costacurta, Nesta, Maldini, Kaladze) riuscì a tenere l’Inter sullo 0-0 e a bloccarne l’attacco, rimasto senza Vieri e con Crespo che a inizio anno si era lacerato un muscolo della gamba ed era tornato a giocare soltanto ad aprile. Ancelotti rimase inoltre fedele alla sua strategia anche se all’intervallo Berlusconi scese negli spogliatoi scontento per il gioco remissivo della squadra: la voleva più offensiva e chiedeva l’ingresso in campo del terzino brasiliano Serginho. «La pressione che ho vissuto in quella semifinale lì non l’ho mai più vissuta» ha ricordato di recente Ancelotti.
Anche la partita di ritorno fu piuttosto bloccata, ma a pochi secondi dalla fine del primo tempo Shevchenko vinse un contrasto in area con Cordoba e in caduta riuscì a segnare il gol del vantaggio. Nel secondo tempo l’Inter cambiò tutto l’attacco facendo entrare Kallon e Martins, con quest’ultimo che a otto minuti dalla fine rubò il tempo a Maldini su una palla spiovente e segnò il gol del pareggio. Pochi minuti dopo Kallon ebbe l’occasione di segnare il gol che avrebbe potuto portare l’Inter in finale, ma il suo tiro andò a sbattere contro lo stinco di Abbiati, il portiere di riserva del Milan che aveva sostituito l’infortunato Dida.
Come ha ricordato più volte Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan di Berlusconi, con quella parata decisiva Abbiati «si guadagnò un contratto a vita».
Da quella partita i percorsi delle due squadre si divisero. Il Milan andò in finale di Champions League, la vinse battendo ai rigori la Juventus e prese lo slancio per affermarsi stabilmente ai più alti livelli del calcio europeo, sempre con Ancelotti come allenatore. Per l’Inter iniziò una fase interlocutoria e anche di riflessione da parte della famiglia Moratti, che a fronte di enormi investimenti non riusciva più a ottenere risultati concreti dalla Coppa UEFA vinta nel 1998. Tanti giocatori vennero criticati molto duramente, e tra questi Recoba — ritenuto il preferito di Massimo Moratti — che pagò due prestazioni deludenti e soprattutto un gol sbagliato all’andata.
Due stagioni dopo fu sorteggiato nuovamente un derby, ai quarti di finale.
Il Milan aveva mantenuto lo stesso gruppo di giocatori, che aveva rinforzato ancora acquistando tra gli altri Cafù, Kaka, Stam e Crespo, tornato al Chelsea dopo il prestito all’Inter. E nel frattempo aveva vinto anche uno Scudetto. L’Inter invece aveva cambiato tre allenatori prima di ingaggiare Roberto Mancini, e con lui iniziare un nuovo ciclo segnato in particolare dagli acquisti di Esteban Cambiasso e Julio Cesar, e prima ancora di Dejan Stankovic e Adriano, riacquistato dal Parma.
Ma appunto, era ancora una squadra in costruzione, e il derby capitò nel peggior momento possibile. A differenza di due anni prima c’era una chiara favorita, il Milan, che lo dimostrò vincendo 2-0 l’andata in casa con i gol Stam e Shevchenko, entrambi di testa. Al ritorno, sempre Shevchenko portò in vantaggio il Milan alla mezzora con un tiro da fuori area. L’Inter provò a reagire ma trovò grandi difficoltà fino a quando, a venti minuti dalla fine, gli fu annullato il gol del possibile 1-1.
A quel punto, tra la frustrazione per il gol annullato e la prospettiva di perdere un altro “euroderby” contro i rivali del Milan, la curva dell’Inter iniziò a lanciare oggetti e fumogeni in campo con l’intento di interrompere la partita e in un certo senso rifiutare la sconfitta. Un fumogeno colpì Dida tra la testa e la spalla e altri ancora ne vennero lanciati in campo fino a quando l’arbitro mandò le squadre negli spogliatoi dichiarando la partita definitivamente conclusa.
Fu data la vittoria per 3-0 a tavolino al Milan, che quindi passò il turno con un complessivo 5-0 e poi andò in finale, ma la perse nella famosa partita di Istanbul contro il Liverpool. Poi però si rifece nel 2007 ritrovando e battendo il Liverpool in finale ad Atene. Per l’Inter si parlò anche di estromissione di un anno dalle coppe europee, ma alla fine fu punita dalla UEFA con quattro partite da giocare senza pubblico nella stagione successiva e una multa di circa 300mila euro.
Calciomercato, calciatori, tecnico, campionato, match europei, e tutto sul Milan.
Ciao amici,
Domani sera partita al cardiopalma,
auguriamoci che i ragazzi entreranno in campo convinti e concentrati, io mi auguro anche un bel zero a zero, ma l’ideale sarebbe andare in vantaggio , così da farlo scoprire e punirli in contropiede,
Comunque vada
Sempre Forza Milan 🔴⚫🔴⚫🔴⚫